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![]() Tweet DIRITTO GERMANICO Le norme che guidavano le comunità (tribù e clan) germaniche erano consuetudinarie e si fondavano sulla libertà del guerriero (adilingo, contrapposto ai semiliberi o aldi) di difendere i propri interessi secondo riti stabiliti (faida, giudizio di Dio ecc.). Il più antico esemplare è rappresentato dai frammenti del visigoto Codex euricianus (o Edicta, 475 ca), profondamente imbevuti di norme romane. Dal V secolo, influenzato e mitigato dal diritto romano, ebbe codificazione scritta (Editto di Rotari, editto di Teodorico), ma i liberi continuarono a essere protetti ovunque si trovassero dalla legge della propria gente: salica e ripuaria per i franchi, bavara e alamanna. Agli inizi del VI secolo, negli ultimi anni del regno di Clodoveo, risale la prima redazione della Lex salica, raccolta di leggi franche che, nata come patto tra la monarchia e il popolo, si adattò progressivamente nel corso dei secoli, rappresentando lo strumento principale di organizzazione e regolamentazione del popolo franco. Benché redatto in lingua latina, con qualche lieve influsso celtico, il testo mantiene evidenti molte caratteristiche delle norme germaniche e rappresenta il principale documento per la conoscenza del diritto germanico occidentale, sia per la sua arcaicità, sia per l'influsso che esercitò sulla compilazione delle altre leggi di diritto popolare. Mentre i longobardi trovarono solo nel VII secolo una prima sistemazione legislativa nell'Editto di Rotari (643), già alla fine del VI si può datare il Pactus lamannorum, giuntoci frammentario e rielaborato nella Lex alamannorum dell'VIII secolo. Ancora precedente è la prima redazione scritta delle leggi dei burgundi, con la Lex gundobada della fine del V secolo. Più tarde, successive alla conquista carolingia, sono la Lex saxonum e la Lex frisionum (802), in cui il diritto sassone e frisone mantenevano una loro individualità, ancora distinta dalla legislazione carolingia; nello stesso periodo, e sotto il pesante influsso della più progredita legislazione franca, i bavari realizzarono una Lex baiuwariorum. Il suo impianto si trasfuse in parte nel sistema delle immunità feudali ma finì per essere spazzato via dalla restaurazione romanistica dell'XI-XII secolo. |
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